Goals vs. Intentions
The difference in the success of actions lays in the motivations behind them. The way of narrating the future purposes impacts on the possibilities of achieving them. In the following paragraphs will be exposed the difference between the dialogic repertoires of target reference and declaration of intents. It will be explained how using the first brings to success more easily than the second and how to use it.
The repertoire of target reference consist in setting a goal/purpose in an objective and concrete way (Turchi). When a purpose is explicated, it becomes possible to trigger a path/movement in the discursive configuration to reach it. The fact that is leads to new narrations, turns the target reference into a generative repertoire with the dialogic weight of +0.2.
The developments of the narration can be many: finding strategies, developing competencies, activating resource, ecc. In many researches had been pointed out that when workers have clear the goal of the agency, they are more active in finding instrumental, informative, and emotional supports. Moreover, they tend to volunteer more in working (Zeijen et al., 2020). Students show the same behaviour, especially when they are the ones who set the goal. The target orientation, indeed, boosts proactive behaviour in learning, problem solving and creativity (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020). This attitude leads to the development of competences, which increase the self-esteem, persistence and reduces the performance-avoidance. In the process of developing skills, it is incentivized also metacognition. This together with the motivation to achieve the goal brings people to be more persistent, effective and less afraid of failure (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020). The more a goal is clear in terms of results and deadline, the more the narration will be effective and lead to adopt the best strategy.
On the other side, the repertoire of the declaration of intent is used when it is expressed an intentionality of behaviour for the future (Turchi). The actions can be coherent with words or not. In the case of coherence, there are different ways to carry out actions, which are strongly related with words. The declaration of intents impacts on actions depending on the repertoires it goes with. If they are target reference, anticipation, consideration, etc. (generative repertoires) it assumes a generative value. This means that will be given to the interlocutor the possibility to explore the resources and situations that can help them to fulfil the intention. If the intentions are accompanied by justification, ordinance, causa, etc. (maintenance repertoires) it assumes a maintenance value. It means it will close the vision and impede to take advantage of the resources surrounding. For its dependence on the other repertoires, the declaration of intent is a hybrid repertoire, with the dialogic weight of -0.15.
As also the declaration of intent points out, referring to a goal is fundamental to achieve it in the more efficient way. And also the more personal the goal is, the bigger is the involvement. These repertoires are, in conclusion, a clear proof that words connect to actions.
USEFUL QUESTIONS TO DISTINGUISH BETWEEN TARGET REFERENCE AND DECLARATION OF INTENTIONS
- Is it the declaration of what is going to be done (declaration of intention) or something which is wanted to be done (target reference)?
- Is it clearly and objectively stated (target reference) or the motivations behind need more specification (declaration of intention)?
- Does it itself incentivize to look at the available resources (target reference) or not (declaration of intention)?
_____________________________
Obiettivo vs. Intenzioni
La differenza nel successo delle azioni sta nelle motivazioni che le supportano. Il modo di narrare gli scopi futuri ha un impatto sulle possibilità di realizzarli. Nei paragrafi seguenti sarà esposta la differenza tra i repertorio discorsivo del riferimento all'obiettivo e della dichiarazione di intenti. Verrà spiegato come l'utilizzo della primo porta al successo più facilmente del secondo e come utilizzarlo.
Il repertorio di riferimento all'obettivo consiste nel fissare un obiettivo/una finalità in modo obiettivo e concreto (Turchi). Quando uno scopo viene spiegato, diventa possibile
attivare un percorso/movimento nella configurazione discorsiva per raggiungerlo. Il fatto che ciò porti a nuove narrazioni, trasforma il riferimento all'obiettivo in un repertorio generativo con il peso dialogico di +0,2.
Gli sviluppi della narrazione possono essere molteplici: trovare strategie, sviluppare competenze, attivare risorse, ecc. In molte ricerche è stato sottolineato che quando i lavoratori hanno chiaro l'obiettivo dell'azienda, sono più attivi nel trovare supporti strumentali, informativi ed emotivi. Inoltre, tendono ad avere più iniziativa nel lavoro (Zeijen et al., 2020). Gli studenti mostrano lo stesso comportamento, soprattutto quando sono loro a stabilire l'obiettivo. L'orientamento all'obiettivo, infatti, favorisce un comportamento proattivo nell'apprendimento, nella risoluzione dei problemi e nella creatività (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020). Questo atteggiamento porta allo sviluppo di competenze che aumentano l'autostima, la persistenza e riducono l'elusione delle prestazioni. Nel processo di sviluppo delle competenze, viene incentivata anche la metacognizione. Questo, insieme alla motivazione a raggiungere l'obiettivo, porta le persone ad essere più persistenti, efficaci e meno timorosi di fallire (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020).Più un obiettivo è chiaro in termini di risultati e di tempistiche, più la narrazione sarà efficace e porterà ad adottare la migliore strategia.
Il repertorio di riferimento all'obettivo consiste nel fissare un obiettivo/una finalità in modo obiettivo e concreto (Turchi). Quando uno scopo viene spiegato, diventa possibile
attivare un percorso/movimento nella configurazione discorsiva per raggiungerlo. Il fatto che ciò porti a nuove narrazioni, trasforma il riferimento all'obiettivo in un repertorio generativo con il peso dialogico di +0,2.
Gli sviluppi della narrazione possono essere molteplici: trovare strategie, sviluppare competenze, attivare risorse, ecc. In molte ricerche è stato sottolineato che quando i lavoratori hanno chiaro l'obiettivo dell'azienda, sono più attivi nel trovare supporti strumentali, informativi ed emotivi. Inoltre, tendono ad avere più iniziativa nel lavoro (Zeijen et al., 2020). Gli studenti mostrano lo stesso comportamento, soprattutto quando sono loro a stabilire l'obiettivo. L'orientamento all'obiettivo, infatti, favorisce un comportamento proattivo nell'apprendimento, nella risoluzione dei problemi e nella creatività (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020). Questo atteggiamento porta allo sviluppo di competenze che aumentano l'autostima, la persistenza e riducono l'elusione delle prestazioni. Nel processo di sviluppo delle competenze, viene incentivata anche la metacognizione. Questo, insieme alla motivazione a raggiungere l'obiettivo, porta le persone ad essere più persistenti, efficaci e meno timorosi di fallire (Bakker, 2020; Liu & Liu, 2020).Più un obiettivo è chiaro in termini di risultati e di tempistiche, più la narrazione sarà efficace e porterà ad adottare la migliore strategia.
D'altra parte, il repertorio della dichiarazione d'intenti viene utilizzato quando si esprime un'intenzionalità di comportamento per il futuro (Turchi). Le azioni possono essere coerenti o meno con le parole. Nel caso della coerenza, ci sono diversi modi di compiere azioni, che sono fortemente legati alle parole. La dichiarazione di intenti ha un impatto sulle azioni a seconda del repertorio che accompagna. Se si tratta di riferimento, di anticipazione, di considerazione, ecc. (repertori generativi) assume un valore generativo. Ciò significa che sarà data all'interlocutore la possibilità di esplorare le risorse e le situazioni che possono aiutarlo a realizzare l'intenzione. Se le intenzioni sono accompagnate da giustificazione, ordine, prescrizione, ecc. (repertori di mantenimento) assume un valore di mantenimento. Significa che chiuderà la visione e impedirà di sfruttare le risorse circostanti. Per la sua dipendenza dagli altri repertori, la dichiarazione d'intenti è un repertorio ibrido, con il peso dialogico di -0,15.
Come sottolinea anche la dichiarazione d'intenti, il riferimento ad un obiettivo è fondamentale per raggiungerlo nel modo più efficiente. Inoltre, più l'obiettivo è personale, più grande è il coinvolgimento. Questi repertori sono, in conclusione, una prova evidente che le parole si collegano alle azioni.
Come sottolinea anche la dichiarazione d'intenti, il riferimento ad un obiettivo è fondamentale per raggiungerlo nel modo più efficiente. Inoltre, più l'obiettivo è personale, più grande è il coinvolgimento. Questi repertori sono, in conclusione, una prova evidente che le parole si collegano alle azioni.
DOMANDE UTILI PER DISTINGUERE TRA RIFERIMENTO ALL'OBIETTIVO E DICHIARAZIONE DI INTENTI
- È la dichiarazione di ciò che si intende fare (dichiarazione d'intenti) o qualcosa che si vuole fare (riferimento all'obiettivo)?
- E' dichiarata in modo chiaro e oggettivo (riferimento all'obiettivo) o le motivazioni che la spingono a farlo necessitano di maggiori precisazioni (dichiarazione d'intenzione)?
- E' di per sé incentivante a guardare alle risorse disponibili (riferimento all'obiettivo) o no (dichiarazione d'intenzione)?
- È la dichiarazione di ciò che si intende fare (dichiarazione d'intenti) o qualcosa che si vuole fare (riferimento all'obiettivo)?
- E' dichiarata in modo chiaro e oggettivo (riferimento all'obiettivo) o le motivazioni che la spingono a farlo necessitano di maggiori precisazioni (dichiarazione d'intenzione)?
- E' di per sé incentivante a guardare alle risorse disponibili (riferimento all'obiettivo) o no (dichiarazione d'intenzione)?
_____________________________
REFERENCES
Bakker A. B., Petrou P., & Op den Kamp E. M., Tims M., (2020). Proactive Vitality Management, Work Engagement, and Creativity: The Role of Goal Orientation. APPLIED PSYCHOLOGY: AN INTERNATIONAL REVIEW, 2020, 69 (2). https://doi.org/10.1111/apps.12173
Liu S., Liu M., (2020). The impact of learner metacognition and goal orientation on problemsolving in a serious game environment. Computers in Human Behavior, vol 102. https://doi.org/10.1016/j.chb.2019.08.021
Turchi G. P. Glossario dei Repertori discorsivi
Zeijen M. E. L., Petrou P., Bakker A. B., & van Gelderen B. R., (2020). Dyadic support exchange and work engagement: An episodic test and expansion of self-determination theory. Journal of Occupational and Organizational Psychology (2020). https://doi.org/10.1111/joop.12311