Anticipation vs Cause
The operation of understanding how an event happened and which could be its possible consequences doesn't always have to follow the cause-effect law. As for forecasting, indeed, looking at the future could be limited by deterministic beliefs. In the following paragraphs will be analyzed other ways of talking about the consequences of an event and how looking at the past is generally not generative and productive in life.
As previously argued, events follow the principle of uncertainty, or rather everything happens because of casual interactions. Usually, the same reagents give the same results, but this is not undoubted. The cause-effect law got born because of the conviction that the same factors give the same results, but this has always a margin of scientific error. In this stays the difference between the dialogic repertoires of anticipation and of cause. The anticipation bases on the principle of uncertainty, while the cause stands on the cause-effect law.
The anticipation consists of making suppositions considering the elements of the current scenario. It belongs to the class of generative repertoires as it offers the configuration of a possible future reality with elasticity. So it can give new possibilities to the development of the dialogic identity. Its dialogic weight, however, is low: just + 0.10 as some hybrid repertoires such as the repertoire of the evaluation.
On the other side, the repertoire of the cause is a maintenance repertoire close to the one of the forecast. It uses the cause-effect law not just to relate presents events with the future, but passed events with present events. It consists of founding the causes of any situation, regardless of the logical connection between the contingencies and the past. This operation is not productive in terms of providing new visions for the future, and this is why this is a repertoire of maintenance. It has a dialogic weight of -0.35, which explains why the use of this repertoire sticks people in the situation they're in without the possibility of opening their view.
The difference between the two repertoires is summed in the following image:
On the other side, the repertoire of the cause is a maintenance repertoire close to the one of the forecast. It uses the cause-effect law not just to relate presents events with the future, but passed events with present events. It consists of founding the causes of any situation, regardless of the logical connection between the contingencies and the past. This operation is not productive in terms of providing new visions for the future, and this is why this is a repertoire of maintenance. It has a dialogic weight of -0.35, which explains why the use of this repertoire sticks people in the situation they're in without the possibility of opening their view.
The difference between the two repertoires is summed in the following image:
USEFUL QUESTIONS TO DISTINGUISH BETWEEN ANTICIPATION AND CAUSE
- Does the statement focus on the past (cause)?
- How many ways of seein future does the statement gie: one (cause) or multiple (anticipation)?
- Does the supposition leave a degree of uncertainity (anticipation) or does it see things in one certain way (cause)?
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Anticipazione vs Causa
L'operazione di capire come si è verificato un evento e quali potrebbero essere le sue possibili conseguenze non deve sempre seguire la legge di causa-effetto. Come per quanto riguarda la previsione, infatti, guardare al futuro potrebbe essere limitato da convinzioni deterministiche. Nei paragrafi che seguono verranno analizzati altri modi di parlare delle conseguenze di un evento e di come guardare al passato non sia generalmente generativo e produttivo nella vita.
Come già detto in precedenza, gli eventi seguono il principio d'incertezza, o meglio il principio per cui tutto accade secondo interazioni casuali. Di solito gli stessi reagenti danno gli stessi risultati, ma questo non è indubbio. La legge di causa-effetto è nata dalla convinzione che stessi fattori diano stessi risultati, ma questo ha sempre un margine di errore scientifico. In questo sta la differenza tra i repertori dialogici di anticipazione e di causa. L'anticipazione si basa sul principio dell'incertezza, mentre la causa si basa sulla legge di causa-effetto.
L'anticipazione consiste nel fare supposizioni considerando gli elementi dello scenario attuale. Essa appartiene alla classe dei repertori generativi in quanto offre la configurazione di una possibile realtà futura con elasticità. Così può dare nuove possibilità allo sviluppo dell'identità dialogica. Il suo peso dialogico, tuttavia, è basso: solo + 0,10 come alcuni repertori ibridi come il repertorio della valutazione.
Come già detto in precedenza, gli eventi seguono il principio d'incertezza, o meglio il principio per cui tutto accade secondo interazioni casuali. Di solito gli stessi reagenti danno gli stessi risultati, ma questo non è indubbio. La legge di causa-effetto è nata dalla convinzione che stessi fattori diano stessi risultati, ma questo ha sempre un margine di errore scientifico. In questo sta la differenza tra i repertori dialogici di anticipazione e di causa. L'anticipazione si basa sul principio dell'incertezza, mentre la causa si basa sulla legge di causa-effetto.
L'anticipazione consiste nel fare supposizioni considerando gli elementi dello scenario attuale. Essa appartiene alla classe dei repertori generativi in quanto offre la configurazione di una possibile realtà futura con elasticità. Così può dare nuove possibilità allo sviluppo dell'identità dialogica. Il suo peso dialogico, tuttavia, è basso: solo + 0,10 come alcuni repertori ibridi come il repertorio della valutazione.
D'altra parte, il repertorio della causa è un repertorio di mantenimento vicino a quello della previsione. Esso utilizza la legge di causa-effetto non solo per mettere in relazione gli eventi presenti con il futuro, ma anche gli eventi passati con gli eventi presenti. Consiste nel definire cosa ha causato e cosa causerà qualsiasi situazione, indipendentemente dalla connessione logica tra le contingenze e il passato o il futuro. Questa operazione non è produttiva in termini di fornire nuove visioni per il futuro, ed è per questo che si tratta di un repertorio di mantenimento. Ha un peso dialogico di -0,35, il che spiega perché l'uso di questo repertorio mette le persone nella situazione in cui si trovano senza la possibilità di aprire la loro visione.
La differenza tra i due repertori è riassunta nell'immagine seguente:
DOMANDE UTILI PER DISTINGUERE TRA ANTICIPAZIONE E CAUSA
- La dichiarazione si concentra sul passato (causa)?
- Quanti modi di vedere il futuro sono possibili: uno (causa) o più (anticipazione)?
- La supposizione lascia un certo grado di incertezza (anticipazione) o vede le cose in un certo modo (causa)?
- La dichiarazione si concentra sul passato (causa)?
- Quanti modi di vedere il futuro sono possibili: uno (causa) o più (anticipazione)?
- La supposizione lascia un certo grado di incertezza (anticipazione) o vede le cose in un certo modo (causa)?
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REFERENCES
Turchi G. P. Glossario dei Repertori discorsivi