Identity is what is said
The level at which the phenomenon is modified is dialogic/narrative (words). Although recent studies highlighted connections between language and neuronal development and so the interaction of words with the phenomenon could also be at another level, for the moment is considered only the aspect of speech. On the narrative level all kinds of phenomena can be studied: physical or not. In fact, for an object to exist at a dialogical level, it is sufficient to say anything referring to that object to form its dialogical identity. The dialogical identity (or meaning) of a word is, in fact, the set of narrations produced referring to that word (Turchi, 2006, 2017) and one word referred to an object is enough to create the dialogical identity of that object. Some objects, not possessing a physical aspect, exist only at a dialogical level because it has been spoken about them. Their identity continues to change only in the narrative dimension, according to the narrations made. Freedom and health are two subjects that exist just on a dialogical plan. Specifically, the freedom or health of a human, taking up the definition of dialogic identity, is the set of all the narrations produced on the freedom or health of that human being.
Considering, therefore, the health and freedom of a person as phenomena of the narrative level, the research of the site aims to study and promote these two elements on the same level. Dialogical Identity can be studied according to the Theory of Dialogical Identity (Turchi, 2006), taking into consideration 3 narrating subjects: Personalis (narration of the subject talking about the own health), Alter (narration of an external person about the health of the subject) and Collective Matrix (narration of the environment about health in general). These produce a narrative flow which develops across time and intertwines with the others (it assumes a narrative coherence), giving rise to the dialogical identity. The theory is summed up in the following image.
Each of these narrators has a role in promoting dialogical identity and, depending on how each narrator speaks, may or may not promote it. Future studies will focus on precisely this: the dialogic repertoires of promoting freedom and health and how to educate storytellers to adopt pro-active methods.
______________________
Siamo ciò che ci raccontiamo
Nell'alveolo della scienza dell'incertezza, ogni elemento è frutto dell'interazione (Heisenberg, 1927) e questa interazione può essere descritta (Turchi G.P., 2016). Nel momento in cui si parla sopra un elemento, però, si aggiunge ad esso stesso un'altro elemento che interagisce: le parole. Queste si pongono come reagente che va a creare una nuova situazione incerta e a modificare l'entità del fenomeno.Il livello a cui si modifica il fenomeno è dialogico/narrativo (delle parole); visti i recenti studi di collegamento tra il linguaggio e lo sviluppo neuronale potrebbe essere anche ad altro livello, ma per il momento si considera solo l'aspetto del parlato.
Sul piano narrativo si possono studiare tutti i tipi di fenomeni: fisici o non. Infatti, affinché un oggetto esista a livello dialogico, è sufficiente dire qualsiasi cosa riferendosi a quell'oggetto perché si formi la sua identità dialogica. L'identità dialogica (o significato) di una parola è infatti l'insieme delle narrazioni prodotte rispetto a quella parola (Turchi, 2006, 2017) e ne basta una affinché esista l'identità. Alcuni oggetti, non possedendo un piano fisico, esistono solo a livello dialogico, perché di essi si è parlato e continuano a mutare solo in base alle narrazioni. In questi rientrano gli oggetti di studio del sito: la libertà e la salute. Nello specifico la libertà o la salute di un essere umano, riprendendo la definizione d'identità dialogica, è l'insieme di tutte le narrazioni prodotte sulla libertà o sulla salute di quell'essere umano.
Considerando quindi la salute e la libertà di una persona come fenomeni del piano narrativo, le ricerche del sito si propongono di studiare e promuovere questi due elementi sul medesimo piano.
L'identià dialogica può essere
studiata secondo la Teoria dell'Identità dialogica (Turchi, 2006), prendendo in
considerazione i 3 soggetti narranti: Personalis (narrazione del soggetto
rispetto alla propria salute), Alter (narrazione di un esterno rispetto alla
salute del soggetto) e Matrice collettiva (narrazione dell'ambiente in cui ci
si trova rispetto alla salute). Questi producono un flusso narrativo ciascuno
che si sviluppa nel tempo e che si intreccia con gli altri (assume una coerenza
narrativa), dando origine alla identità dialogica (Fig. 1). Ognuno di
questi narratori ha un ruolo nella promozione dell'identità dialogica e, in
base alle modalità di parlare può promuoverla o
meno. Gli studi futuri si concentreranno proprio su questo: i repertoridiscorsivi di promozione della libertà e della salute e come educare i
narratori ad adottare metodi pro-attivi.
_____________________
Turchi G.P.,
(2009). Dati senza numeri: per una metodologia dell’analisi dei dati
informatizzati testuali MADIT. Monduzzi Editore, Bologna
Turchi G.P.,
(2016). Manuale critico di Psicologia Clinica. Prolegomeni allo studio della
Psicologia Clinica per la Salute. Lezioni di e su la Psicologia Clinica per la
Salute. EdiSES, Napoli
Turchi G.P.,
Vendramini A., (2016). De Rerum Salute. Teoria e prassi per un’architettura
dei servizi generativa di salute. EdiSES, Napoli
Turchi G.P.,
Perno A., (2009). Modello medico e psicopatologia come interrogativo. UPSEL
Domeneghini Editore, Padova
Turchi G.P.,
Della Torre C., (2007). Psicologia della
salute. Dal modello bio-psico–sociale al modello dialogico. Armando
Editore, Roma